Al via le call per partecipare al campus ReStartApp, rivolto a giovani aspiranti imprenditori appenninici provenienti da tutta Italia, e ai percorsi di accelerazione e laboratori di rete, dedicati alle imprese locali.

Formazione e incubazione per la nascita di nuove giovani imprese, consolidamento del tessuto imprenditoriale locale e creazione di reti tra imprese: sono questi gli elementi principali di Progetto Appennino, promosso da Fondazione Edoardo Garrone con l’obiettivo di riqualificare e valorizzare i territori appenninici mettendo al centro le giovani generazioni.
L’edizione 2025 si svolgerà sull’Appennino molisano e avrà il suo fulcro nel borgo di Castel del Giudice, piccolo comune montano in Provincia di Isernia, diventato esempio virtuoso di rigenerazione territoriale nelle aree interne del Molise, grazie a una serie di iniziative mirate alla valorizzazione delle risorse locali e al rilancio socioeconomico del territorio e all’aggiudicazione dei fondi del Bando Borghi PNRR – Linea A, destinati ai progetti di rigenerazione culturale e sociale dei borghi italiani [Castel del Giudice Centro di (ri)Generazione – PNRR – M1C3 Intervento 1.c SCATOLA CREATIVA – Ministero della Cultura – Programma UE Next Generation EU. Linea di azione “Welfare di Comunità”].
A garantire il pieno coinvolgimento del territorio molisano all’edizione 2025 di Progetto Appennino, il Comune di Castel del Giudice si è fatto inoltre capofila di un ampio partneriato composto da GAL Alto Molise, Provincia di Isernia, Confcooperative Molise, Legacoop Molise, CIA – Agricoltori Italiani Molise, Caseificio Di Nucci, Marinelli Pontificia Fonderia di Campane, UNIMOL – Università degli Studi del Molise, Centro Biocult e Casa Frezza.
“Progetto Appennino, nato nel 2021 come evoluzione dei Campus di incubazione ReStartApp e ReStartAlp, completa il suo primo ciclo sperimentale di cinque anni e arriva in Molise, un’area che negli ultimi anni ha dimostrato di poter esprimere solide progettualità in termini di sviluppo locale e coesione sociale e interessanti potenzialità come bacino di sperimentazioni e rigenerazione territoriale – commenta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone. – Siamo certi che in questo contesto Progetto Appennino potrà inserirsi in modo costruttivo ed efficace, sostenendo modelli di sviluppo economico inclusivi rispettosi e generativi, capaci di ricadute e inneschi positivi nelle dimensioni culturali, sociali e ambientali”.
“Siamo profondamente onorati e orgogliosi che la Fondazione Edoardo Garrone abbia scelto Castel del Giudice e l’Alto Molise come sede dell’edizione 2025 di Progetto Appennino – sottolinea il sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile –. Questa scelta rappresenta un riconoscimento importante dell’impegno che il nostro territorio ha dimostrato nel promuovere uno sviluppo sostenibile, l’innovazione e il rilancio delle aree interne. L’attenzione alle giovani generazioni e alla creazione di nuove opportunità imprenditoriali è un elemento chiave per il futuro delle nostre comunità. Al tempo stesso, Progetto Appennino rappresenta una straordinaria occasione per il consolidamento delle aziende già esistenti, favorendo il loro sviluppo e il rafforzamento del tessuto economico locale. Crediamo infatti che la crescita del nostro territorio passi anche attraverso la creazione di reti e collaborazioni tra imprese, incentivando sinergie capaci di generare valore e nuove prospettive. Ringraziamo la Fondazione Edoardo Garrone per la fiducia accordata e siamo pronti ad accogliere con entusiasmo questa iniziativa. Lavoreremo insieme affinché Progetto Appennino possa lasciare un segno duraturo, dando nuovo impulso alla nostra economia e rafforzando il legame tra innovazione e tradizione nelle nostre terre”.
L’edizione 2025 di Progetto Appennino entra subito nel vivo con il lancio delle call per le tre iniziative complementari di cui si compone: il Campus ReStartApp, incubatore per giovani aspiranti imprenditori in Appennino, il percorso di accelerazione per imprese locali Vitamine in Azienda e i laboratori di creazione di reti di imprese locali Imprese in Rete.
Intorno al Progetto Appennino si conferma infine il coinvolgimento attivo di una consolidata rete di partner istituzionali, che affiancano Fondazione Edoardo Garrone fin dal 2014 e ne condividono l’impegno per la riqualificazione delle aree interne del nostro Paese, quali Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, CAI – Club Alpino Italiano, Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali e PEFC Italia
