I Sepolcri, tra fede e tradizione

A Campobasso la pioggia e il freddo non hanno fermato i riti del Giovedì Santo

Il Giovedì Santo, primo giorno del Triduo Pasquale, rappresenta uno dei momenti più intensi e suggestivi della Settimana Santa a Campobasso. Le chiese della città si trasformano in luoghi di raccoglimento e preghiera, dove fede, cristianità, emozioni e tradizione si intrecciano in un rito che affonda le sue radici nella spiritualità e nella cultura popolare.

La visita ai sepolcri, o altari della reposizione, è una pratica che richiama l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli e l’inizio della sua Passione. Dopo la celebrazione della Messa in Coena Domini, il Santissimo Sacramento viene solennemente traslato e custodito in un altare laterale, riccamente decorato con fiori, candele e germogli di grano. Questi simboli evocano la purezza, la speranza e la promessa di rinascita, rendendo ogni altare un luogo di profonda spiritualità.

A Campobasso, ogni chiesa offre una propria interpretazione artistica e liturgica dei sepolcri, creando un percorso unico per i fedeli. La Cattedrale della Santissima Trinità, con la sua maestosità, è uno dei punti principali di questo pellegrinaggio spirituale. Qui, l’altare della reposizione è allestito con grande cura, offrendo un’atmosfera di solenne raccoglimento. La Chiesa di San Giorgio, la più antica della città, si distingue per la semplicità e l’intensità dei suoi allestimenti, che invitano alla meditazione. Ogni Chiesa combina tradizione e fede, con decorazioni che riflettono la comunità locale e il suo legame con la Santa Pasqua.

La tradizione vuole che i fedeli visitino almeno sette chiese, in un pellegrinaggio che simboleggia i dolori della Madonna o le piaghe di Cristo. Questo percorso, intrapreso spesso in silenzio o accompagnato da preghiere, è un momento di introspezione e comunione con la propria fede. Le famiglie, i gruppi di amici e le confraternite si riuniscono per vivere insieme questa esperienza, che unisce generazioni e rafforza il senso di comunità.

I sepolcri del Giovedì Santo a Campobasso rappresentano molto più di un rito religioso: sono un patrimonio di fede e tradizione che continua a emozionare e coinvolgere. Ogni altare racconta una storia di devozione e speranza, offrendo ai fedeli un’occasione per riflettere sul mistero della Passione e della Risurrezione di Cristo. Un appuntamento che, anno dopo anno, rinnova il legame profondo tra la città e la sua spiritualità.

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