Conosciuta come “la scupina”, in uso fino agli anni 60 del secolo scorso, esposta nell’atrio della Casa comunale.

Nel pittoresco paesino di Fossalto, situato in provincia di Campobasso, la zampogna, conosciuta anche come “la scupina”, rappresenta una tradizione musicale profondamente radicata nella cultura locale. Questo strumento, antico e affascinante, continua a suonare le melodie che accompagnano la vita quotidiana e le celebrazioni del paese, trasportando chi ascolta in un viaggio nel tempo.
La zampogna è uno strumento a fiato tradizionale dell’Italia meridionale, particolarmente diffuso nelle regioni montuose del Molise. A Fossalto, la zampogna ha una storia secolare, tramandata di generazione in generazione. Costruita principalmente in legno di ulivo e dotata di canne di giunco, la zampogna è conosciuta per il suo suono avvolgente e potente, capace di riempire l’aria di note calde e melodiose.
Gli zampognari di Fossalto sono veri e propri artisti, capaci di creare e suonare lo strumento con maestria. La costruzione della zampogna richiede abilità artigianali e una conoscenza approfondita dei materiali. Ogni strumento è unico, realizzato su misura per l’esecutore. L’arte di suonare la zampogna è altrettanto complessa, richiedendo tecnica, respiro e un’innata sensibilità musicale.
A Fossalto, la zampogna è parte integrante delle festività e delle celebrazioni. Durante il periodo natalizio, gli zampognari si esibiscono nelle strade del paese, suonando melodie tradizionali che creano un’atmosfera magica e suggestiva. La loro musica accompagna anche processioni religiose, matrimoni e altre occasioni speciali, rendendo ogni evento un’esperienza indimenticabile.
Nella casa comunale, in una teca di vetro, è conservata una zampogna con una didascalia accanto che recita “Conosciuta anche come “Zampogna di Fossalto”, “‘ la scupina” è un particolare aerofono a sacco molisano avente una caratteristica morfologica che lo rende unico nel suo genere: è interamente realizzata di canna. Chanter destro, chanter sinistro, bordone, con le rispettive apce semplici battenti, testata in legno, otre in pelle di agnello o capretto ed insufflatore sono le parti che la compongono. A Fossalto l’uso è attestato fino agli anni ’60 del secolo scorso, dove grazie alle registrazioni di Carpitella e Cirese, effettuate il 1° Maggio del 1954, è documentato l’uso della “Scupina” in un canto di Capodanno, una Serenata e soprattutto durante “La Pagliara”, festa che si ripete annualmente ancora oggi”.
La zampogna di Fossalto non è solo uno strumento musicale, ma un emblema della storia e dell’identità di un intero territorio. Attraverso le sue note, racconta storie di pastori, di feste popolari e di un mondo che continua a vivere nel cuore di chi ama la musica e la tradizione. Fossalto, con la sua zampogna, invita tutti a scoprire e a lasciarsi incantare da una delle più antiche e affascinanti espressioni della cultura molisana.
